Il Covid-19 trasforma le città: i quartieri devono soddisfare le nuove esigenze di vita e di lavoro

Il mercato immobiliare ha risentito pesantemente dell’emergenza Covid-19. Ecco quali sono le prospettive per il settore secondo Carlo Masseroli, ex assessore allo sviluppo del territorio del comune di Milano, oggi responsabile del programma Buc – Big Urban Cities, che mira a favorire l’incremento della qualità della vita dei cittadini delle grandi città attraverso interventi di rigenerazione e di riqualificazione urbana.

Il primo passo è un cambio della mentalità nella progettazione e gestione delle città, che devono rispondere alle nuove abitudini di vita e di lavoro delle persone. E’ necessario garantire la salubrità dell’aria che respiriamo, la pulizia e reti per la connessione internet superveloce, sempre più importante visto l’utilizzo delle nuove tecnologie.

I nuovi quartieri dovranno consentire alle persone una gestione ottimale della propria giornata, con servizi disponibili 24 ore al giorno, per permettere agli abitanti di vivere al meglio il proprio tempo libero, con abitazioni più grandi e dotate di spazi multifunzionali, ed una diminuzione degli uffici, che hanno bisogno di meno spazi vista la crescente importanza dello smart working.

Affinchè le aziende italiane ed internazionali possano investire nel settore è necessario che anche il comparto pubblico faccia la sua parte, predisponendo infrastrutture attrattive; in ogni caso è difficile stimare oggi l’impatto del coronavirus sul mercato immobiliare, ma appare evidente che ci vorrà parecchio tempo prima di tornare agli importi ed alle quantità delle compravendite del 2019.

Quello che possono fare le imprese immobiliari e le agenzie, soggetti che più hanno risentito del calo delle transazioni, è consolidare i rapporti con i propri clienti ed i potenziali acquirenti, sfruttando le tecnologie digitali ed i social per fornire un servizio di assistenza e consulenza e dimostrando di avere a cuore le esigenze e gli interessi delle persone, ma soprattutto la loro salute.