Nel decreto Sostegni bis il governo ha inserito aiuti per gli under 36 che vogliono comprare la prima casa: ecco tutte le agevolazioni

Il settore immobiliare in Italia rappresenta il 20% del PIL, cifra molto significativa, a conferma che la casa sia sempre considerata un bene imprescindibile dagli italiani, come proprietà e come investimento. Il governo ha inserito nella bozza del decreto Sostegni bis due nuove agevolazioni.

Giovani e mercato immobiliare

La prima misura prevede mutui per l’acquisto della prima casa: per i giovani fino a 36 anni, con un ISEE fino a 40.000 €, saranno al 80% garantiti dallo Stato sulla quota capitale del mutuo. Un provvedimento ad hoc per i compratori, spesso esclusi dal mercato dei mutui perché non in possesso dei requisiti richiesti dalle banche o perché non hanno un posto di lavoro fisso. 

I tassi molto bassi, vicino allo zero da tempo, hanno spinto la ripresa del mercato immobiliare prima della pandemia: nel 2020, infatti, il mercato residenziale ha registrato un calo solo del 7,7%. Poi le banche hanno iniziato a frenare sui mutui, spaventate dalle conseguenze della pandemia sui redditi delle persone.

Il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa, creato nel 2013, ha raccolto negli anni 210mila domande, di cui il 60% di giovani under 35. I mutui richiesti da persone tra i 24 e i 35 anni sono cresciuti del 2,4%, e sono pari al 26,8% del totale delle richieste. 

Le misure inserite nel dl Sostegni bis intendono dare un aiuto concreto a chi ha già stipulato un mutuo, con la proroga e il rafforzamento del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa

E’ previsto anche un intervento a favore dei giovani che devono accendere il mutuo per la prima casa, che potranno ottenere la garanzia al 80% dello Stato sulla quota capitale del mutuo, così da comprare casa anche senza liquidità immediata, se non quella necessaria per il rogito dal notaio e per le spese di intermediazione, nel caso di acquisto tramite agenzia.

La norma prevede, inoltre, agevolazioni in materia di imposte indirette per l’acquisto della prima casa da parte di acquirenti che non hanno ancora compiuto 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è stipulato, così da favorire l’autonomia abitativa dei giovani.

Mutuo prima casa giovani fino a 36 anni, le novità del decreto Sostegni bis

  • Aumento del limite d’età da 35 a 36 anni per poter accedere alle agevolazioni (sempre con un ISEE inferiore ai 40.000 € e per l’acquisto della prima casa), senza limitazioni sulla tipologia di contratto di lavoro: rientrano quindi anche contratti occasionali e precari. 
  • Proroga della norma almeno fino al 30 giugno 2022.
  • Esenzione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale per gli atti di vendita di abitazioni, ad eccezione di case signorili, ville, castelli e palazzi di pregio artistico o storico.
  • Per le cessioni soggette all’imposta sul valore aggiunto, è attribuito agli acquirenti un credito d’imposta di importo pari all’IVA pagata al momento dell’acquisto. Il credito d’imposta può essere utilizzato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti presentati dopo la data di acquisizione del credito, oppure in diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto. Il credito può essere utilizzato in compensazione, ma non permette di ottenere rimborsi.
  • Esenzione dell’imposta sui finanziamenti sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative, pari all’0,25% dell’ammontare complessivo del finanziamento.