In questo periodo di clausura forzata, si sono riscoperti i vantaggi dell’avere una porzione di area verde a propria disposizione, che sia un giardino oppure un orto, infatti vivere a contatto con il verde aiuta a sentirsi meglio. Ma quali sono esattamente i benefici del verde sulla salute?
I vantaggi sono molteplici e di rilevante importanza, tanto che il ruolo della natura sulla salute è oggetto di numerose ricerche condotte in tutto il mondo, eccone alcuni:

 

– Riduce lo stress: una semplice passeggiata in mezzo al verde può essere molto più rigenerante di quanto si possa pensare. Uno studio condotto da ricercatori giapponesi ha scoperto che questa pratica è particolarmente utile per le persone che stanno attraversando situazioni di stress acuto, perchè consente di ridurre ansia e nervosismo in coloro che passeggiano regolarmente. Trascorrere del tempo in giardino, o comunque all’aria aperta, contribuisce ad abbassare i livelli di cortisolo (ormone correlato allo stress), con un effetto rilassante non trascurabile, in grado di migliorare di conseguenza il nostro umore.

– Effetto energizzante: Uno studio del 2010 dell’Università di Rochester, condotto su campioni di persone sottoposte a diversi contesti ambientali, dimostra che i benefici dell’attività fisica e delle interazioni sociali vengono amplificati quando ci si trova in spazi verdi, che favoriscono un effetto energizzante. Stare a contatto con la natura è, dunque, un ottimo modo per “ricaricare le pile” e sentirsi più vitali, senza dover ricorrere a integratori e drink energizzanti.

– Combatte l’ansia: Passare del tempo nel verde dà un aiuto nel contrastare stati depressivi: lo studio condotto dall’Università di Stanford, infatti, illustra che il contatto con la natura può avere un effetto positivo sul nostro modo di regolare le emozioni, contribuendo a ridurre i fenomeni ansiosi e depressivi. Trascorrere tempo nella natura aiuta ad inibire l’attività della corteccia prefrontale subgenuale, la zona del cervello associata alla “produzione” di pensieri negativi. L’ambiente naturale sostiene chi soffre di ansia e disturbi dell’umore a ritrovare un certo benessere, anche grazie alle attività praticate all’aria aperta, come il giardinaggio e l’orticoltura, in grado di stimolare positivamente la concentrazione allontanando le tensioni.

– Migliora la qualità del sonno: La University of Illinois ha effettuato uno studio per analizzare l‘influenza dei diversi fattori ambientali sulla qualità del sonno. Il test, condotto su un campione di persone che vivevano in aree geografiche differenti, in termini di ore quotidiane di luce e presenza di aree verdi, ha evidenziato come la maggioranza di individui che lamentavano un sonno insufficiente erano quelli che avevano minori probabilità di accesso ad uno spazio verde, quali appunto giardini o orti. Si ritiene, inoltre, che l’ambiente abbia un ruolo, seppur indiretto, sulla regolazione delle funzioni ormonali, in grado di influenzare i ritmi circadiani e di conseguenza le ore di veglia e di sonno nelle persone.

– Stimola le capacità mentali: Un recente studio condotto dalla University of Kansas, ha dimostrato che immergersi nel verde, con la totale disconnessione dalla tecnologia quotidiana, può aumentare le capacità creative e di problem solving del 50% circa. Ciò è dovuto al fatto che nella società moderna, subiamo un eccesso di stimoli e rumori di fondo (smartphone, televisione, clacson, allarmi, ecc) che assorbono la nostra attenzione, impedendoci di concentrarci appieno nelle mansioni che dobbiamo svolgere. I suoni e i ritmi lenti degli ambienti naturali, invece, consentono alla nostra mente di rilassarsi ed utilizzare alcune doti che generalmente non riusciamo a sfruttare al 100%, come appunto quelle creative, direttamente collegate alla capacità di problem solving.

– Migliora la memoria: I ricercatori dell’Università del Michigan hanno testato l’effetto di uno scenario naturale sulle funzioni cognitive. Nello studio è stato chiesto ai partecipanti di svolgere un test di memoria, poi sono stati mandati a fare una passeggiata, alcuni in un parco, altri lungo una strada trafficata, ripetendo nuovamente il test di memoria al ritorno. I risultati hanno evidenziato che le persone che avevano passeggiato in mezzo al verde hanno avuto prestazioni migliori di circa il 20% rispetto al test precedente, dato non riscontrato invece nel campione di persone che aveva passeggiato lungo la strada.

– Riduce il rischio di ipertensione: Secondo uno studio dell’Università del Queensland è sufficiente stare a contatto con la natura per mezz’ora alla settimana per ridurre il rischio di soffrire di ipertensione. Non è un segreto che il verde aiuti a rilassarsi, rallentando il battito cardiaco e diminuendo la pressione sanguigna; i ricercatori hanno spiegato che questo lasso di tempo, ripetuto con costanza, sarebbe sufficiente ad abbassare il rischio di ipertensione nella popolazione del 9% circa: una visita al parco o una passeggiata in giardino sono quindi un buon rimedio contro la pressione alta. Gli autori sottolineano che se questa “dose di natura” fosse adottata dalla maggior parte della popolazione, sarebbe possibile migliorare la salute individuale e diminuire i costi a carico del sistema sanitario, e quale modo migliore di stare nel verde che una pausa di relax nel proprio giardino.

Rinforza il sistema immunitario: Uno studio giapponese del 2014 ha evidenziato, oltre ai vantaggi per il sistema cardiocircolatorio, anche effetti positivi del passare tempo a contatto con la natura sulla funzione immunitaria, poiché sono facilitati l’accumulo di vitamina D (attraverso la luce solare) e l’attività delle cellule NK. I linfociti NK o “Natural Killer” sono importante oggetto di studio nella ricerca contro il cancro, perchè in grado di riconoscere e distruggere cellule tumorali e infette da virus.