La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento al Decreto rilancio, per cui le due città sono ufficialmente capitali italiane della cultura per l’anno 2023

È un post su Facebook del viceministro all’Economia e alle Finanze, Antonio Misiani, a confermare l’indiscrezione che circolava già da alcuni giorni: “Grazie al parere del governo è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera che ha reso Bergamo e Brescia ufficialmente capitali italiane della cultura per l’anno 2023“. 

“È un riconoscimento importante per le due città vicine, colpite duramente dalla pandemia, ricche di storia e cultura,”, dice ancora Misiani, bergamasco di nascita. “Da oggi, bresciani e bergamaschi lavoreremo tutti insieme, per rendere questo progetto una bellissima occasione di rilancio per le due città“.

I sindaci di Brescia e Bergamo, Emilio Del Bono e Giorgio Gori, avevano annunciato l’intenzione di partecipare congiuntamente al bando indetto dal Mibact per il titolo di Capitale italiana della cultura 2023. A favore della candidatura congiunta si era espressa anche l’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani), con un consenso trasversale dal Nord al Sud del Paese. Poi è arrivato un emendamento del deputato bergamasco Devis Dori al Decreto Rilancio, che prevede che il titolo venga assegnato alle due città, senza che debbano partecipare al bando del prossimo anno. Il deputato aggiunge: ““Si tratta di una grande occasione per le due città. Avere già oggi la certezza di questo obiettivo significa avere oltre due anni per programmare le iniziative nel miglior modo possibile. Sono sicuro che le due amministrazioni comunali sapranno fare un ottimo lavoro, con il coinvolgimento dell’intero territorio provinciale. È anche un’occasione di gemellaggio tra le due realtà, per un anno avremo a livello culturale un’unica provincia senza confini”.

“La cultura sia volano per la rinascita socio-economica dei nostri territori. Il titolo di ‘Capitale italiana della cultura’ potrà realmente stimolare il rilancio culturale, turistico ed economico dell’area italiana più colpita dall’epidemia Covid-19 – conclude il parlamentare Dori –Ora possiamo dire con certezza che, per l’anno 2023, Bergamo e Brescia rappresenteranno il cuore della cultura italiana”.

Le due Capitali ricevono dal Mibact un contributo di un milione di euro per la programmazione degli eventi, oltre a benefici fiscali e finanziari.

Sono estremamente orgoglioso di poter offrire alla mia città un’occasione di rinascita”, ha dichiarato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Il nostro spirito ci spinge a non piangerci mai addosso e a trovare, in qualsiasi condizione, i motivi per ripartire più forti di prima”.

Questa la reazione del sindaco di Brescia Emilio Del Bono: “I mesi difficili che abbiamo trascorso hanno reso in noi ancora più forte la convinzione che dobbiamo investire sulle nostre risorse e farle conoscere a un pubblico sempre maggiore. Abbiamo molto da offrire e lo dimostreremo con impegno e passione, dimostrando la nostra resilienza, la nostra capacità di rimetterci in cammino. Recupereremo e faremo crescere le energie che, anche nei momenti più duri, abbiamo dimostrato di avere”.

Le città hanno resistito con l’orgoglio e il coraggio che le contraddistingue ai momenti più bui della pandemia, ora è il momento di ricominciare con quanto di meglio possiamo offrire a noi stessi e al mondo: la bellezza, memori delle parole di Dostoevskij: ‘La bellezza salverà il mondo’”.